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22.08.2023 Messe TOP

IFA 2023: le associazioni elettriche tedesche mostrano soluzioni per una maggiore sostenibilità ed efficienza energetica negli edifici

Padiglione 2.2a | Stand 403

All’IFA di quest’anno, le tre associazioni VDE, ZVEH e ZVEI si presenteranno ancora una volta insieme. Nella “House of Smart Living”, mostreranno come risparmiare energia con l’aiuto dell’automazione degli edifici e con il contributo fornito da elettrificazione, digitalizzazione e tecnologia moderna degli edifici, al fine di rendere il futuro a impatto climatico zero.

Contatto
Hendrik Schäfer

All’IFA, che aprirà i battenti al quartiere fieristico di Berlino dal 1° al 5 settembre 2023, l’Associazione per le tecnologie elettriche, elettroniche e informatiche (VDE), l’Associazione centrale tedesca degli imprenditori elettrici e informatici (ZVEH) e l’Associazione elettrica e dell’industria digitale tedesca (ZVEI) si presenteranno ancora una volta sotto l’egida della “House of Smart Living”. Quest’anno, la casa modello di 100 metri quadri sarà parte del nuovo Villaggio della sostenibilità al padiglione 2.2.

Gli edifici come spina dorsale della transizione energetica

Visitatori allo stand comune all’IFA lo scorso anno

| ZVEI Services GmbH - Mark Bollhorst

La sede nella nuova area di sostenibilità dell’IFA evidenzia l’importanza di tecnologie di edifici moderne e innovative per un futuro sostenibile e a impatto climatico zero. Le tre associazioni e i loro membri sono attivamente impegnati a plasmare questo futuro. Dopo tutto, un’elettrificazione e una digitalizzazione coerenti, oltre all’uso di tecnologie smart, può ridurre il consumo di energia negli edifici fino al 65% e ridurre in modo significativo l’impronta di carbonio. Considerando che in Germania gli edifici esistenti rappresentano il 35% del consumo energetico totale, il potenziale in termini di obiettivi climatici è enorme.

Gli edifici stanno diventando sempre più il focus del dibattito politico e pubblico, in quanto costituiscono la spina dorsale della transizione energetica: l’energia non viene più solo consumata qui ma anche prodotta, immagazzinata e distribuita; il consumo di energia è controllato in modo sostenibile. L’House of Smart Living dimostra chiaramente come ciò possa essere conseguito: qui potete vedere come un sistema fotovoltaico, una pompa di calore e un sistema di stoccaggio possano aiutare a ridurre il consumo di energia e la dipendenza dalla rete elettrica.

Un sistema di gestione dell’energia integrato che, oltre a questi componenti, incorpora anche l’infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici, elettrodomestici, tapparelle e sistema di aria condizionata, assicura che l’auto elettrica sia sempre caricata con energia solare e la lavatrice sia accesa solo quando vi è sufficiente energia fotovoltaica disponibile o quando l’elettricità prelevata dalla rete elettrica sia attualmente particolarmente economica. Il sistema intelligente considera le influenze meteorologiche (la lavastoviglie si accede quando vi è un alto livello di generazione fotovoltaica) e abitudini e requisiti delle persone che abitano in casa (es. il riscaldamento si avvia un’ora prima di rientrare a casa e assicura di trovare la temperatura desiderata per allora). Le applicazioni mostrate nella casa non sono sogni del futuro ma “stato dell’arte” e vi invitano a testarle in modo ludico.

Le tecnologie del futuro esistono, ma il loro utilizzo richiede le giuste condizioni quadro

La transizione energetica e termica nel settore edile è stata oggetto di molte discussioni negli ultimi mesi. Tuttavia, è importante notare che il settore dell’edilizia rappresenta una leva importante per raggiungere gli obiettivi climatici e che il potenziale per un uso più efficiente dell’energia e delle risorse è enorme. Le tecnologie per raggiungere questo obiettivo sono disponibili e devono essere utilizzate a tutti i livelli. Ecco perché è importante tenere il passo, soprattutto nell’importantissima ristrutturazione di edifici esistenti.

L’incertezza sulla legge sull’energia edilizia frena attualmente produttori, commercianti e consumatori. Questa è una brutta notizia per il clima. Questo è uno dei motivi per cui le tre associazioni formulano chiaramente le loro posizioni in vista dell’IFA: la decarbonizzazione del settore edile riguarda l’intera popolazione e deve quindi essere attuata in modo socialmente compatibile quanto lo è ambizioso.

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